Il giardino di Albert

Oltre l’oblio

Le nuove frontiere della ricerca e della cura dell’Alzheimer

iStock-Stati Uniti d'America, Demenza, Morbo di Alzheimer, Ictus, Cervello umano

Nel 1901, il medico Alois Alzheimer annotava sul caso clinico di Auguste Deter: “Non ricorda quasi nulla”. Di lì a pochi anni fu definita e diagnostica per la prima volta la malattia di Alzheimer, era il 1906. Oggi è ancora una delle malattie più temute del nostro tempo, ma anche un campo in cui ricerca e cura stanno evolvendo profondamente.

In questa puntata, la neuroscienziata Federica Ribaldi dell’Università di Ginevra ci accompagna tra le scoperte più recenti legate all’Alzheimer, ai processi di degenerazione, ai fattori di rischio, alla prevenzione ma anche alle nuove cure farmacologiche che in questo ultimo anno sono entrate nel mercato.

Visiteremo anche il nuovo Centro diurno di Pro Senectute a Lugano, dove persone con forme diverse di demenza, non solo Alzheimer, sono accolte ogni giorno in un ambiente che ricorda una casa, e non una struttura sanitaria. Qui si lavora con terapie come la Cognitive Stimulation Therapy, un approccio riconosciuto a livello internazionale, che valorizza ciò che resta, più che ciò che si perde, all’insegna della socialità e dell’autodeterminazione. A raccontarci questa realtà sono Luca Borgonovo, direttore sanitario, e Marinella Ortelli, responsabile della supervisione clinica e organizzativa.

Una puntata che parla di scienza e quotidianità, per guardare da vicino e dare valore a ciò che resta oltre l’oblio.

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