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L’amore e altre deviazioni

L’estate di Alphaville, all’insegna dell’amore, a cura di Enrico Bianda

  • Lingua, letteratura e arte
  • Musica

Sarà dedicata all’amore una parte dell‘estate di Alphaville: ogni giorno per 10 settimane nello spazio del Dossier, le ascoltatrici e gli ascoltatori troveranno 10 autori che ci racconteranno un loro personale modo di interpretare l’amore. Il titolo della serie è "L’amore e altre deviazioni", ed è ispirato da un verso del cantautore Ivano Fossati, tratto dalla canzone "La mia giovinezza". Era il 2000, Fossati pubblicava La disciplina della terra.

Da questo verso siamo partiti coinvolgendo nove autori che si avvicenderanno di settimana in settimana per tutta l’estate di Rete Due: la filosofa Ilaria Gaspari, le giornaliste musicali Paola De Angelis e Giulia Cavaliere, lo sceneggiatore Peppe Fiore, la scrittrice Beatrice Cristalli e la giornalista di Azione Romina Borla, i colleghi Lou Lepori e Sergio De Laurentis e il docente Giona Mattei.

"L’amore e altre deviazioni" però doveva aprirsi con una settimana speciale. E c’era solo un modo per farlo: invitare Ivano Fossati a raccontarci la sua visione dell’amore, passata attraverso decine di canzoni, compresa quella che ha dato il titolo alla nostra serie. Fossati, che, come scriveva, è stato "colpevole d'aver nutrito l'amore e altre deviazioni, come la malinconia. come la nostalgia".

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