Eugenio Carmi - il fabbricante di immagini

Eugenio Carmi, 94 anni, è considerato uno dei principali maestri dell’astrattismo. Fin dalla nascita, come gli piace affermare, è sempre stato ribelle alle regole borghesi e al conformismo. Nato a Genova nel 1920, inizia a dipingere intorno ai 15 anni. La sua passione è sempre stata l’arte, ma con lo scoppio della seconda guerra mondiale si trasferisce in Svizzera e si laurea in ingeneria chimica al Politecnico Federale di Zurigo. Suo padre sperava che usasse la laurea che gli avrebbe dato sicurezza per il futuro. Ma Eugenio preferiva avviarsi verso la carriera artistica con la coscienza delle difficoltà che avrebbe affrontato e con la speranza di riuscire.

Poco dopo il suo ritorno a Genova incontra Kiky, quella che diventerà sua moglie, anche lei artista con la quale dipingono insieme paesaggi nella città vecchia e nature morte. Passa poi un’anno e mezzo a Torino dove frequenta lo studio di Felice Casorati come suo allievo, con grande stima per il grande maestro e per la sua pittura. I suoi primi quadri rissentono dell’influenza casoratiana, poi inizia il suo percorso verso l’astrattismo che sotto varie forme continua ancora oggi.

La sua voce, filo conduttore del nostro viaggio sonoro ci conduce sulle linee e le forme del suo universo fatto di astrazioni. Le opere degli ultimi anni esprimono la sua passione per le leggi della natura, la sezione aurea e il teorema di Pitagora, leggi che avevano appassionato già gli antichi greci e gli egiziani, presenti nella loro architettura con testimonianze vive anche nel nostro tempo.