Laser

Giochi di memoria

di Alessia Rapone

  • 22 December 2017, 09:00
Giochi di memoria
  • iStock

LASER
Venerdì 22 dicembre 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

Ironia e delicatezza nel racconto di come si può affrontare insieme una malattia degenerativa. La demenza senile alle prese con la musica e la poesia (in romanesco)

Roma (Italia) - Il 29 maggio 2017 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha adottato il Piano Globale di Azione sulla Risposta di Salute Pubblica alla Demenza 2017-2025, che riconosce la demenza una priorità di salute pubblica.

La signora Marisa, che vive a Roma in un quartiere popolare e a cui da circa un anno è stata diagnosticata la grave malattia degenerativa al cervello, potrà giovarsi di cure attente e mirate. Nel frattempo, e senza pretesa di fare terapia, a casa sua entrano un libro di poesie in romanesco, un registratore e la delicata curiosità dell’inquilina del piano di sotto, autrice dell’audio documentario “Giochi di memoria”.

Alessia Rapone* entra in punta di piedi in casa della signora e, complice il comune amore per la città in cui vivono e in cui sono costrette a passare la calda estate romana, inizia ad ascoltare, registrare, fare poche domande, condividere confidenze e ritrosie in un continuo moto ondoso fra il presente e il passato. E intanto si fa futuro.

Se i “Sonetti erotici e meditativi” di Giuseppe Gioacchino Belli rappresentano il primo gancio per infilarsi nelle beghe di una quotidianità bloccata a causa della malattia, sarà la musica della tradizione popolare il canale di comunicazione più semplice per risvegliare ricordi e permettere di costruire una relazione ogni giorno nuova, “senza trama e senza finale”.

Con le musiche di Sergio De Vito e la voce di Andrea Martella per le letture delle poesie di Belli, il documentario è curato, dall’ideazione alla scrittura, mix audio e regia, dalla giornalista Alessia Rapone.

*Alessia Rapone
Giornalista e autrice multimediale. Vive e lavora a Roma, dove alterna la scrittura professionale a quella creativa per fiction e documentari radiofonici.
Tra i suoi lavori sonori, l’audio dramma “Parole in cuffia”, gli audio documentari per Radio Tre Rai “Condominium. Come ti rompo le scatole” (anno 2014), “Smart working. Contro il logorio della vita moderna” (anno 2015), “Memorie di carta” (anno 2017). Finalista al Premio Hearsay Festival 2017 col corto creativo “Lillåsen”, ancora sulle relazioni umane.
Ha raccontato Roma e l’Italia per le agenzie di stampa dedicate agli italiani all’estero.

Clicca qui per alcuni ascolti e scritture

Ti potrebbe interessare