Venerdì 17 aprile 2015 alle 09:00
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Il gran teatro del desiderio, l’Isteria
Laser 17.04.2015, 11:00
Che cos’è oggi l’isteria? Questa psicopatologia scandalosa sembrerebbe oggi, nella società contemporanea, scomparsa, dissolta nel nulla. Da tempo non accade di assistere alle “grandi crisi isteriche”, che un tempo, alla fine dell’Ottocento, avevano tanto impressionato Freud (che le descriveva come una sorta di ’”inferno femminile”). Neppure il Manuale internazionale di Diagnostica menziona più questo sintomo.
Eppure questa patologia antichissima, conosciuta sin dai tempi degli Egizi duemila anni prima di Cristo, è tutt’altro che scomparsa, si è piuttosto mimetizzata, sopravvive disseminata in ogni contesto (sociale, mediatico, informatico, politico e relazionale), capace com’è di adattarsi e di convivere con i fenomeni più rilevanti del nostro tempo.
Oggi ci troviamo a fare i conti con fenomeni assai meno clamorosi, meno evidenti, piú intimizzati, spesso accompagnati da un certo sfumato declino depressivo dell'umore, da cefalee, disagi fisici o da sintomi intrecciati alla complessa e discussa categoria delle “malattie psicosomatiche”.
Paolo Belli ha indagato, in questa edizione di Laser il “Gran teatro della follìa isterica”, attraverso l’esperienza di due autorevoli studiosi: Emilia Costa, docente di Psichiatria all’Università La Sapienza di Roma, direttore dell’UOC Psichiatria-Disturbi della condotta alimentare al Policlinico Umberto I° di Roma, autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra le quali ricordiamo: La follìa è Donna? e Ferruccio Vigna, medico specialista in neurologia, psicologo analista junghiano, (già ospite al Monte Verità di Ascona delle Eranos-Jung Lectures 2014 nel novembre scorso), membro della International Association for Analytical Psychology e presidente dell’Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica. È inoltre docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell’Università di Torino; e direttore della rivista “L’Ombra”. Autore di numerosi saggi, tra i più recenti ricordiamo: La depressione creativa. Dal Libro Rosso di Jung alla modernità (2011), Maestri a confronto (2013) e L’Ombra del flâneur.