
Incontro con Lola Shoneyin
Laser 19.10.2012, 02:00
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La Nigeria è un paese molto prolifico artisticamente, è stato la culla di molti talenti letterari, vista la ricca produzione letteraria orale. È il Paese di Ken Saro Wiwa, uno degli scrittori più importanti dell’ Africa postcoloniale impiccato nell'95 dal regime militare di Abacha; di Chinua Achebe, scrittore fondamentale per la letteratura nigeriana o del Premio Nobel per la letteratura Wole Soyinka. Ed è proprio la nuora di Soyinka, Lola Shoneyin, a rappresentare una delle voci più originali ed interessanti nell’attuale panorama narrativo nigeriano.
Una voce che ha riscosso nel suo Paese grande successo innanzitutto come poetessa, ma che si è distinta anche per il suo impegno sociale come insegnante e civile, partecipando ultimamente al movimento Occupy Nigeria. Lola Shoneyin ha da poco pubblicato il suo primo romanzo Prudenti come serpenti, pubblicato in Italia dalla dinamica e brillante casa editrice romana 66thand2nd, in cui affronta con disincanto e ironia il tema della poligamia. Lola scardina il luogo comune secondo cui «quanto più un uomo è ricco tanto più regnerà l’armonia nella casa poligama. Non è vero: il denaro non riesce a far venire meno l’infelicità che affligge le donne poligame». Nell’intervista all’autrice, si parte dal suo romanzo per fotografare la Nigeria contemporanea: dall’istruzione alla corruzione politica, dai social network agli attentati religiosi che stanno seminando paura tra la popolazione.
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