A 60 anni dalla catastrofe che ha fatto 88 morti sul cantiere della diga di Mattmark, in Vallese, un libro appena pubblicato getta nuova luce sulla verità giudiziaria e fa emergere aspetti finora trascurati dalla storia: la presenza delle donne sul grande cantiere, l’impatto sociale della catastrofe e la cultura della memoria in Italia e in Svizzera, dove ha prevalso per decenni la tesi dell’imprevedibilità. Ma enorme è anche l’impatto che Mattmark ha avuto sulla politica sindacale e sulla politica migratoria elvetiche. “Laser” ha incontrato la storica Elisabeth Joris, autrice di Mattmark 1965 – Erinnerungen, Gerichtsurteile, italienisch-schweizeriche Verflechtungen e l’ex sindacalista Vasco Pedrina.
"Mattmark 1965" di Elisabeth Joris, Rotpunktverlag (dettaglio di copertina)
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