
Quei candidi amici d'oltre confine
Laser 20.03.2013, 01:00
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Aprire la porta del salotto buono ed osservare, accomodati, alcuni personaggi che hanno marcato il panorama culturale della Svizzera Italiana nei decenni passati. È questo l'effetto che fa la lettura del libro di Piero Chiara "Helvetia, salve", pubblicato da Casagrande nel 1981. Sono ricordi affettuosi e disinvolti quelli dello scrittore luinese che vanno da Francesco Chiesa a Guido Calgari a Felice Menghini, ricordi legati in parte al periodo trascorso in Svizzera da profugo, dal '43 al '45 e in parte agli anni successivi alla guerra. Come scrisse in una nota al volume Federico Roncoroni, "Helvetia, salve" raccoglie i documenti letterari della lunga fedeltà che ha legato Piero Chiara e il mondo culturale elvetico. Sono gli scritti più significativi che Chiara ha dedicato alla Svizzera, che non seguono un ordine strettamente cronologico, bensì sono raggruppati per argomento. Leggere oggi i capitoli di "Helvetia, salve" può ancora senz'altro aiutarci a capire un Paese attraverso piccole storie di ordinaria quotidianità.
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