LASER
Giovedì 03 luglio 2014 alle 09:00
Replica alle 22:35
Si definisce un economista-umanista. Un eretico del giornalismo. Una voce dissonante. Silvano Toppi, nato a Lavorgo nel 1934, domani – 4 luglio – compie ottant’anni. Molti si meraviglieranno di questo traguardo, vista l’energia che ancora dispiega attraverso ricerche, articoli, interventi regolari anche ai nostri microfoni. Stupirono, all’epoca, anche alcune sue scelte professionali, giudicate temerarie o coraggiose. La prima riguardò il passaggio dalla TSI, porto sicuro e palestra di documentaristi, alla direzione del “Giornale del Popolo”; la seconda, la decisione di fondare una testata tutta nuova, “il Quotidiano”, dopo l’allontanamento dal GdP: un’esperienza breve, intensa, appassionante, ma anche accompagnata fin dai primi passi da un agguerrito fronte ostile, composto da piccoli e grandi poteri. I compleanni tondi sono sempre occasione di bilanci. Ma anche spunto per riflettere sul grande teatro della vita, sulle amicizie, le passioni, le soddisfazioni e le amarezze che ne scandiscono il ritmo interiore.
Orazio Martinetti

Silvano Toppi: le confessioni di un ottuagenario 03.07.14
Laser 03.07.2014, 11:37
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