Procede il festival più blasonato del mondo nella città natale di Mozart, mentre la pioggia, intermittente ma quotidiana, dissuade i numerosissimi turisti dalle gite lacustri e montane, e rende forse ancora più ambiti e gremiti gli spazi della musica al chiuso. Con l’aiuto di Gian Francesco Amoroso, pianista e critico musicale, Paolo Borgonovo, per noi sul posto, ci racconta di prestigiose direzioni artistiche rinnovate e annunciate più o meno a sorpresa, di divi dell’opera in serata di grazia (o disgrazia), di fiabeschi mondi sonori creati da un timido poeta della tastiera che incide meno di quanto vorremmo, forse perché il microfono non riesce a catturare con sufficiente stupore il suo tocco fatato.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/702496