Dal 17 luglio al 6 agosto a Martina Franca torna il consueto appuntamento annuale con la musica del Festival della Valle d’Itria, giunto alla sua cinquantesima edizione. Un importante traguardo in cui la musica operistica, sinfonica e cameristica avrà come cornice alcuni luoghi simbolo di Martina Franca – il Palazzo Ducale, il Teatro Verdi, i chiostri di San Domenico e del Carmine, la Basilica barocca di San Martino –, nonché le piazze e le vivaci contrade, insieme alle più belle masserie, tra gli uliveti secolari del territorio pugliese. A celebrare questo rilevante traguardo tre titoli in programma, ma anche tre diversi stili musicali, dal barocco al Belcanto fino al Novecento, per riaffermare quell’attenzione che da sempre il festival ha nutrito per il canto lirico: Norma di Vincenzo Bellini, Ariodante di Georg Friedrich Händel, Aladino e la lampada magica di Nino Rota. Direttore artistico del Festival della Valle d’Itria è Sebastian Schwarz, esperienze in contesti come il Teatro Regio di Torino e numerosi teatri e festival europei tra i quali il Festival di Wexford, il Theater an der Wien e il Festival di Glyndebourne. Lo abbiamo incontrato per sapere di più di questa apprezzata kermesse musicale internazionale che porta la sua firma.
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