«Una chiave spirituale per svelare la verità dell’anima», così Daniel Lozakovich, talento del violino di origine svedese, descrive il suo “far musica”. Eleganza innata. Gusto, finezza interpretativa, qualità del suono e incredibile maturità. È fin dagli esordi considerato un fuoriclasse, ed oggi un indiscusso riferimento nel panorama violinistico internazionale. Si ispira ai miti del passato tanto che «Il suo suono rispecchia il calore romantico di suoi predecessori come Christian Ferras o Jascha Heifetz», sono parole utilizzate per descriverne il violinismo. Intraprende lo studio del violino nel 2007, per poi debuttare come solista appena due anni dopo con i Virtuosi di Mosca e Vladimir Spivakov. Pluripremiato, nel 2016 riceve il primo premio al Vladimir Spivakov International Violin Competition, a cui seguono il riconoscimento di Young Artist of the Year al Festival of the Nations, in Germania, e molti altri. Lo abbiamo incontrato in occasione della sua partecipazione all’ultima edizione, la 32esima, del Verbier Festival…
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