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Ricordando Fabio Schaub

Il Conservatorio della Svizzera italiana celebra un talento interrotto troppo presto

direttore orchestra

A cinquant’anni dalla sua scomparsa, il Conservatorio della Svizzera italiana riporta al centro della scena la figura di Fabio Schaub (1948–1975), musicista e direttore d’orchestra ticinese dalla creatività brillante e interrotta troppo presto. In collaborazione con 900presente, la Fondazione Schaub gli dedica un concerto omaggio che vuole restituire voce e visibilità a un talento ancora oggi sorprendente per maturità e visione.

In occasione dell’evento, che si terrà domenica 14 dicembre presso l’aula Magna del CSI, abbiamo incontrato diverse persone che hanno contribuito a delineare il profilo artistico e umano di Schaub, giovane intraprendente e ricco di talento. Lucia Bentoglio ha raccolto le testimonianze di Francesco Bossaglia, direttore d’orchestra e corresponsabile di 900presente; Giordano Zeli, membro di comitato della Fondazione Schaub; Francesco Hoch, compositore e amico personale di Fabio Schaub; e Adriana Parola, che all’epoca aveva invitato il giovane musicista a partecipare alla trasmissione Ghirigoro del Gatto Arturo.

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