Una vera e propria leggenda del violoncello. Carismatico, energico, appassionato. Mischa Maisky è la voce del violoncello. Unico al mondo a poter vantare studi sia con Mstislav Rostropovich che con Gregor Piatigorsky. Rostropovich, che di lui disse “…uno dei talenti più straordinari della giovane generazione di violoncellisti. Il suo stile unisce poesia e squisita delicatezza a grande temperamento e tecnica brillante”. Solista, camerista, virtuoso di cui paiono superflue le presentazioni, esempio di musicista arguto e impegnato. Maisky, leggenda tra le leggende, diretto da mostri sacri del podio che arrivano oggi a noi solo nelle registrazioni, come Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, James Levine e Giuseppe Sinopoli. Durante l’ultima edizione del Verbier Festival, la trentaduesima, ha inoltre celebrato i 50 anni di sodalizio artistico e profonda amicizia con Martha Argerich.
Mischa Maisky si è generosamente raccontato ai microfoni di ReteDue, poco prima di esibirsi per il Verbier Festival che lo ha avuto atteso ospite dopo un suo lungo periodo di inattività per ragioni di salute.

Una partita a scacchi con Mischa Maisky (1./2)
Musicalbox 25.09.2025, 16:35
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