Corrado Giuffredi, clarinetto
Alberto Biano, fagotto
e la partecipazione di Federico Nicoletta, pianoforte
“Radiorchestra”, “Orchestra della Radiotelevisione Svizzera”, poi “Orchestra della Svizzera Italiana” e oggi semplicemente OSI. Radici e sviluppo dell’unica compagine sinfonica professionistica stabile della Svizzera italiana sono racchiusi e tracciati nelle significative denominazioni attribuitele nel corso dei suoi 9 decenni. Il 2025 è infatti l’anno dell’importante traguardo dei 90 anni per la “nostra” Orchestra, il cui percorso ha segnato la storia musicale e culturale del nostro territorio ed è indissolubilmente legato alla storia e all’offerta musicale della RSI. Di acqua sotto i ponti ne è passata molta da quella prima proposta orchestrale privata, nata sotto la volta del Kursaal di Lugano, che all’inizio del XX secolo coincise con l’esigenza di uno sviluppo turistico della regione sudalpina e che poi con lo sviluppo tecnico e la nascita della Società svizzera di radiodiffusione (1931) portò rapidamente, nel 1935, alla nascita della Radiorchestra. Dall’incessante attività e dai variatissimi repertori musicali direttamente legati alle esigenze della diffusione radiofonica in diretta alle stagioni concertistiche con nomi importanti del concertismo internazionale e con repertori sinfonici di prim’ordine: la strada è stata lunga ma regolare nella sua costante crescita. E sempre accompagnata dalle registrazioni e dirette radiotelevisive, che hanno creato un patrimonio inestimabile per il Paese, preservando la memoria della compagine e riverberandone al contempo l’attività a livello regionale, nazionale e internazionale.
In questa edizione speciale di MusicaViva, omaggio all’OSI in forma cameristica attraverso la presenza del suo Primo Clarinetto Corrado Giuffredi e del suo Primo fagotto Alberto Biano -accompagnati dalla perizia pianistica di Federico Nicoletta-, i riflettori puntano su due illustri figure che ne hanno segnato la storia e arricchito il repertorio.
Il flautista, direttore d’orchestra, compositore di origini grigionesi Otmar Nussio, dal 1938 al 1968 primo maestro dell’Orchestra, oltre che Direttore dei programmi musicali RSI, sotto il cui operato avvenne uno sviluppo significativo della compagine orchestrale, grazie all’intenso lavoro in studio, a composizioni nuove -incluse prime contemporanee e di autori svizzeri-, a prime uscite sul territorio, alla creazione di stagioni concertistiche e a eccezionali personalità di cui si attorniò, complice anche il secondo conflitto mondiale. Fra di esse anche il grande Richard Strauss, che soggiornò a Lugano e che su espressa richiesta di Nussio compose per l’orchestra nel 1947 un Duett-Concertino per clarinetto fagotto e orchestra d’archi, per la prima volta eseguito a Radio Monte Ceneri nel 1948 sotto la bacchetta dello stesso Nussio.
Attraverso la selezione di alcune preziose pagine -anche inedite- di Nussio e di Strauss, l’appuntamento di MusicaViva del 14 ottobre dallo studio2 della radio brinda ai 90 anni dell’OSI e al suo futuro luminoso.
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RSI Musicaviva 14.10.2025, 15:00
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