Oggi, la storia
Venerdì 29 gennaio 2016 - 07:05
Nel gennaio 1561 nasce a Londra il filosofo Francesco Bacone autore di un’opera utopistica La nuova Atlantide" dal nome di un’isola immaginaria abitata da uomini sapienti e pacifici. Ma la sua fama poggia soprattutto sulla proposta del metodo induttivo esposto nel Novum Organon improntato a un empirismo critico che nell’intenzione dell’autore consegna all’uomo “il dominio sulla natura”. L’osservazione dei fatti–secondo Bacone- deve essere preceduta dalla distruzione degli idoli ossia dei pregiudizi che infestano la mente e nascono dalla accettazione passiva di una tradizione culturale e di un linguaggio stereotipato che ostacolano la libera ricerca Gli illuministi apprezzarono grandemente il pensiero di Francesco Bacone che costituì per les philosophes dell’ Encyclopédie un punto di riferimento fondamentale Vorrei tuttavia aggiungere qualcosa che generalmente è poco noto tre secoli prima un altro filosofo inglese , di nome Ruggero Bacone -famoso maestro all’università di Parigi, autore di progetti enciclopedici e pensatore controcorrente - nella sua opera aveva segnalato il pericolo dei pregiudizi che ostacolavano il progredire di quella che -anche lui !- chiamava “scienza sperimentale” Ruggero chiamava i pregiudizi offendicula ossia ostacoli che avevano origine nel ricorso acritico alle “autorità”, alla tradizione culturale o più semplicemente all’opinione sostenuta dalla maggioranza. Naturalmente i pregiudizi dovevano anche per Ruggero essere allontanati prima di ogni ricerca “Sconcertante” la somiglianza fra i due così alcuni studiosi hanno definito il caso dei due Bacone Ma un’indagine approfondita sulle fonti del pensiero di Francesco può mettere in luce punti intermedi che risalendo indietro nei secoli ci portano a Ruggero, uno dei filosofi più originali del cosiddetto medioevo. In conclusione la storia non coincide con la storiografia La prima viaggia nei secoli per vie sotterranee spesso invisibili agli studiosi, anche ai più eruditi.