Ludwig van Beethoven
Jukebox 900

Paolo Prato: Roll over Beethoven

di Claudio Farinone

  • 02.01.2022
  • 53 min
  • iStock
Scarica

®

Un omaggio in chiave pop al genio di Bonn, la cui presenza nella cultura di massa è costante sin dai “radio days”, disseminata fra cinema, televisione, fumetti, videogames e musica di ogni genere e stile. Dagli arrangiamenti per big band, che hanno caratterizzato la spumeggiante Swing Era, all’easy listening che ha segnato la musica d’atmosfera fra gli anni Sessanta e i Settanta, fino alle cover ai campionamenti delle melodie più note in epoca rock, disco, chill out ecc. Nella maggior parte dei casi, le composizioni più popolari di Beethoven sono state ridotte ai minimi termini in modo da essere compatibili con la brevità di una musica, in questo caso sì, decisamente leggera. In scaletta si ascoltano frammenti dalla "Sonata al chiaro di luna" (più versioni a confronto), "Per Elisa", la "Patetica", la "Romanza in Fa", la "Pastorale, "l’Inno alla Gioia", la "Quinta" e il "terzo Concerto per pianoforte": grandi musiche, addomesticate per arredare gli ambienti e favorire la conversazione, trasformate in ballabili o stupire per la ricerca dell’effetto. Fra Kitsch e virtuosismi, sfilano le orchestre di Glenn Miller e Henry Mancini, le voci di Elvis e Caterina Valente, la cocktail music di James Last e il rap di Alicia Keys, per finire con il rock di Claudio Simonetti. Se l’autore si rivolterà nella tomba non è dato saperlo, ma siamo consapevoli che molte di queste proposte risulteranno rivoltanti... Buon anniversario Ludwig!

Paolo Prato insegna “Italian Media and Popular Culture” alla John Cabot University ed è fra i responsabili del Portale della Canzone Italiana (MIBACT). Tra i sui libri: “Le macchine della musica. L’orchestra in casa” (RAI Eri, 2013), “I canti di Natale. Da Jingle Bells a Lady Gaga” (Donzelli, 2013), “La musica italiana. Una storia sociale dall’Unità a oggi” (Donzelli 2010), “White Christmas. L’America e la reinvenzione del Natale” (Donzelli 2006), “Il treno dei desideri. Musica e ferrovia da Berlioz al rock” (L’epos, 2003). Sui rapporti fra classica e pop, ha scritto “Musical Kitsch: Close Encounters between Pops and Classics” (in Popular Music Perspectives 2, 1985), “Jazz e classica. Senza pregiudizi” (in Amadeus 275, 2012) e la voce “Symphonic Rock” per la Encyclopedia of Popular Music of the World (Bloomsbury, vol. XI, 2017).

Prima emissione domenica 13 dicembre 2021

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare