Sono trascorsi pochi giorni dalla data in cui – puntualmente ogni anno – il 3 settembre si fa memoria di Gregorio Magno, nato a Roma intorno al 540 da una famiglia patrizia degli Anici, “gens” di fede cristiana e nota anche per i servizi resi alla Sede Apostolica. I genitori Gordiano e Silvia gli trasmettono alti valori evangelici offrendogli anche un grande esempio. Dopo gli studi di diritto, Gregorio intraprende la carriera politica e ricopre la carica di prefetto della città di Roma. Questa esperienza gli fa maturare uno sguardo più consapevole sull’urbe e le sue problematiche e un profondo senso dell’ordine e della disciplina. Pochi anni dopo, attratto dalla vita monastica, decide di ritirarsi, dona i suoi averi ai poveri e fa della casa paterna al Celio un monastero che intitola a Sant’Andrea. Qui si dedica alla preghiera, al raccoglimento e allo studio della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa. E poi l’elezione a Papa…
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