Un visitatore dà un'occhiata ad alcune delle maschere africane che fanno parte di una collezione appartenente ad alcuni collezionisti Francesi, Parigi.
Voci dipinte

Arte contesa

di Emanuela Burgazzoli

  • Keystone
  • 14.4.2019
  • 58 min
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  • Arte e spettacoli

Nel novembre 2017 in visita nel Burkina Faso il presidente francese Emmanuel Macron pronuncia un discorso “storico” in cui definisce il colonialismo un crimine contro l’umanità e dichiara l’intenzione di restituire temporaneamente o definitivamente beni sottratti in epoca di dominio coloniale all’Africa. Si stima che quasi il 90 percento del patrimonio africano sia conservato nelle collezioni europee. Da allora serpeggia la preoccupazione fra i direttori di molti musei europei, ma anche fra i collezionisti e mercanti d’arte. Il tema non è inedito, ma il gesto di Macron ha aperto un ampio dibattito che coinvolge altre ex potenze coloniali come la Gran Bretagna, la Germania, il Belgio. È giusto restituire? E a quali condizioni? È davvero l’inizio di una vera rivoluzione culturale? A “Voci dipinte” se ne discute con tre ospiti: Paolo Campione, direttore del Musec di Lugano, l’avvocato Dario Jucker e l’archeologo Leonardo Bison.

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