Leonardo, Picasso, Bosch, Tutankhamon: le grandi mostre evento sono ormai all'ordine del giorno. Ma queste costose esposizioni corrispondono sempre a progetti ad alto valore culturale o puntano soltanto al record di incassi? È possibile conciliare il gusto del grande pubblico, strategie di turismo culturale e obiettivi scientifici? E ancora: in questa inevitabile spettacolarizzazione dell’arte, accentuata dai nuovi media digitali, che cosa resta del senso di meraviglia in chi guarda? Quali le possibilità di allestimento e programmazione per i musei più piccoli e discosti di fronte a un quasi monopolio di grandi istituzioni internazionali che si spartiscono i capolavori? Se ne parlerà in "Voci dipinte" che ospita tre storici dell’arte e curatori: Marco Franciolli, Simone Soldini e Francesco Poli.
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