"Ora come in passato, la situazione nell’arte e in decine di altri settori continua a essere spiazzante, oppressiva e deprimente per chiunque non abbia avuto la fortuna di nascere maschio di razza bianca, possibilmente dal ceto medio in su.” Era il 1971 quando Linda Nochlin scriveva queste parole nel suo celebre saggio “perché non ci sono state grandi artiste”? che ha aperto la strada alla “storia femminista dell’arte”. Da allora si è fatta molta strada: ne è una prova l’uscita nel 2019 di “Great Women Artists”, una pubblicazione che presenta oltre 500 anni di storia dell’arte, attraverso le opere significative di più di 400 artiste. Il Ventesimo secolo, con il movimento femminista, segna il passaggio fondamentale da uno sguardo maschile a uno sguardo femminile: le donne non sono più soltanto muse, ma creatrici sperimentali, trasgressive, innovatrici.
Quali le figure più significative che hanno segnato la definitiva conquista da parte delle donne dell’autonomia? Se ne parla a "Voci dipinte" che ospita la storica dell’arte e curatrice Jacqueline Burckhardt.
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