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Voci dipinte

I limiti dell’arte

Performance art oggi

  • Marina Abramović Retrospective Installation view Kunsthaus Zürich, 2024 Photo: Franca Candrian, Kunsthaus Zürich, Works: © Courtesy of the Marina Abramović Archives / 2024, ProLitteris, Zürich
  • 10.11.2024
  • 51 min
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Di: Emanuela Burgazzoli 

In queste settimane al Kunsthaus di Zurigo si può visitare la più importante retrospettiva in Svizzera dedicata a Marina Abramović: un’esposizione che rimette in scena grazie a giovani performer reclutati per l’occasione dal museo alcune storiche performance dell’artista serba, come la celebre “Imponderabilia” del 1977 e che vi raccontiamo nell’intervista alla curatrice, Miriam Varadinis. Ma oggi non è più possibile riproporre le performance storiche nella loro forma originale, per ragioni di sicurezza e di “politicamente corretto”. Curatori e artisti scendono quindi a compromessi necessari. Ma qual è il senso di proporre una performance art che per definizione esplora i limiti in una forma addomesticata? E quale futuro ha la performance art in un mondo digitalizzato e sempre più smaterializzato? Ne parleremo con un ospite, Luigi Mojo, docente di tecniche performative all’Accademia Albertina di Belle arti di Torino e co-promotore di un festival internazionale di performance art. 

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