Dal bue macellato di Rembrandt, alle nature morte di Chardin, dai macellai di Carracci alle carcasse di Soutine: la carne è un soggetto che ricorre spesso nella storia dell’arte. E il consumo di carne è tornato al centro del dibattito pubblico in questi ultimi anni toccando aspetti ambientali, sanitari ed etici. Ma al di là degli interrogativi filosofici che solleva questo alimento, la rappresentazione della carne ne ha reinterpretato di volta in volta i suoi significati simbolici; la carne rimanda al corpo, alla dimensione corruttibile della vita, ma anche alla dimensione del desiderio.
“Voci dipinte” ne parla con Hannes Mangold, curatore di una mostra in corso alla Biblioteca nazionale di Berna e lo storico dell’arte Stefano Zuffi.
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