Le big band non sono solo un ricordo glorioso del passato, ma un prisma attraverso cui leggere l’evoluzione del jazz e della società. Nate come macchina da intrattenimento di massa, le orchestre jazz si sono trasformate nel tempo in veri e propri laboratori sonori, capaci di riflettere le tensioni culturali, politiche e stilistiche del loro tempo.
Spunto di partenza per questa discussione è la pubblicazione del nuovo libro di Alceste Ayroldi, The Big Band Theory (Minimum Fax) che esplora il mondo delle grandi formazioni jazzistiche.
Lucia Bentoglio e Martino Donth ne parleranno con lo stesso Alceste Ayroldi, docente, saggista e critico musicale e con Lorenzo De Finti, pianista e produttore jazz per Rete Due.
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