Martiri d’Algeria: coraggio che genera fraternità, di Chiara Gerosa
Sul fronte del panorama religioso, cosa sta accadendo negli Stati Uniti del Make America Great Again? Teologia della prosperità, nazionalismo cristiano, sostegno evangelical a Israele, da una parte, … e dall’altra: proteste del clero contro le recenti politiche migratorie, a favore dell’accoglienza degli stranieri.
A quasi un anno dall’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump e a sette mesi dall’elezione di Leone XIV, primo pontefice statunitense, facciamo il punto con il professor Paolo Naso, esperto di politica religiosa americana, che parla di “spostamenti tellurici”: «Tutto ci dice che in campo religioso la polarizzazione è ormai estrema, addirittura si delineano due movimenti ecumenici fortemente antagonisti».
USA: spostamenti tellurici in campo religioso, di Gaëlle Courtens e Chiara Gerosa
Nel pieno del Decennio nero algerino, diciannove religiosi cattolici scelsero di restare accanto al loro popolo, condividendone paure, vita quotidiana e speranza. La loro fedeltà, testimoniata da figure come mons. Claverie e ricordata da chi li conobbe, rivela un coraggio vissuto giorno dopo giorno, non l’eroismo di un istante. La beatificazione del 2018 ha mostrato al mondo che la loro è stata una testimonianza di fraternità con i musulmani, non contro di loro. Oggi la loro memoria continua a parlare, indicando che la vicinanza, il dialogo e la vita donata restano possibili anche nei tempi più difficili.
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