Nuovo Quartiere Officine
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Officine FFS di Bellinzona: si riparte dall’inizio

Il TRAM ferma il Piano Particolareggiato del nuovo quartiere nello storico sito industriale

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  • Immagine d'archivio Tipress
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È uno dei più importanti progetti per il futuro della città di Bellinzona. Importante sia per l’ampiezza e gli investimenti che si vogliono fare, sia per le sfide di pianificazione, di riqualifica e di bonifica che pone. Stiamo parlando del Nuovo Quartiere Officine. Quartiere dove da fine ‘800 sorge lo storico stabilimento industriale costruito per le riparazioni dei treni, e dove in futuro troveranno spazio attività di tutt’altro tipo: attività tecnologiche e di ricerca, scolastiche e formative, aggregative e culturali. Ma vi troveranno spazio anche nuovi alloggi e negozi. Un progetto, con tre attori coinvolti, la Città di Bellinzona, il Cantone e le FFS, progetto che ora deve fare i conti con una brusca frenata imposta dal Tribunale amministrativo cantonale. Il TRAM ha accolto parzialmente due ricorsi contro il Piano particolareggiato. Secondo il tribunale, il legislativo comunale ha dato il suo ok senza cognizione di causa, perché sono state omesse informazioni fondamentali, come il calcolo dei costi di bonifica dei terreni. Tutto è tornato così alla casella di partenza: il Municipio praticamente deve preparare un nuovo messaggio di pianificazione da proporre al Consiglio Comunale. Il sindaco di Bellinzona ha già ammesso che sarà difficile.

Quali ostacoli ci sono nella realizzazione del Quartiere Officine e come superarli?

Ne abbiamo discusso con:

Mario Branda, sindaco di Bellinzona
Sara Nisi, consigliera comunale dei Verdi
Andrea Cereda, consigliere comunale del PLR

Con anche un’intervista registrata con l’avvocato Filippo Gianoni, tra i ricorrenti e una brevissima presa di posizione delle FFS

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