Nella sbrigatività di ridurre gli slang dei giovanissimi a storpiature linguistiche adolescenziali, ci si perde tutta una serie di informazioni che celano veri e propri stati emotivi in cui i ragazzi si riconoscono senza però avere confidenza necessaria per maneggiarli e gestirli. Una possibilità in più di conoscere i figli ed esserci per loro può essere quella di accompagnarli in una educazione ai significati che ha anche il dono di costruire un vocabolario interiore.
Alessia Caracciolo e la linguista e formatrice Beatrice Cristalli ci parlano di come genitori ed educatori possono scoprire insieme ai ragazzi la ricchezza che si cela dietro le modalità comunicative della generazione Z.