La consulenza

Da "ciak si gira" alla “classe non è acqua", passando per “burlare giù”

Con Antonio Bolzani

Ciak film, cinema

Da "ciak si gira" alla “classe non è acqua", passando per “burlare giù”, La consulenza 25.10.16

La consulenza 25.10.2016, 16:00

Posso utilizzare quest’espressione? Come si dice? Come si scrive? È corretta o è sbagliata questa parola? Come ogni martedì, anche oggi nella consulenza linguistica rispondiamo alle vostre domande, alle vostre perplessità e ai vostri dubbi. Con i nostri esperti ci inoltriamo quindi dentro e oltre i confini dell’italiano scritto e parlato, alla ricerca di regole, curiosità, spunti e stimoli di una lingua che presenta ed offre un’enorme, affascinante e, talvolta, anche divertente, ricchezza di vocaboli, di espressioni e di modi di dire. Ritorniamo a parlare anche di dialettologia studiata dall’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana: oggi ci soffermiamo sul rapporto tra il dialetto e l’italiano, con uno sguardo particolare al “parlare dialetto con i figli”; al “parlare misto dialetto-italiano” (il cosiddetto fenomeno della commutazione di codice, il passaggio nel discorso da una lingua all’altra); e alla lingua della Svizzera italiana del futuro: che lingua si parlerà tra 10, 100 e 1000 anni? Con la nostra guida che è il Prof. Giuseppe Patota vi proponiamo, come di consueto, la rubrica denominata “Radiobolario”: in evidenza, anche oggi, i vocaboli “cinema”, “classe” e “corpo” e le loro rispettive grandi famiglie. A questo proposito da dove vengono le espressioni “Ciak si gira” e “la classe non è acqua”?

Ospiti:
Gerry Mottis
, docente di italiano alle Scuole Medie di Roveredo Grigioni e scrittore
Prof. Giuseppe Patota, docente di Linguistica italiana presso l’Università di Siena-Arezzo. È Accademico corrispondente della Crusca e socio corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia
Matteo Casoni, collaboratore dell’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana (OLSI)

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