La vedova col bambino di Daniel Maggetti -recentemente pubblicato da Armando Dadò editore- è un racconto sul crinale tra invenzione romanzesca e racconto storico, scritto in francese e ora tradotto in italiano; perché Daniel Maggetti, -classe 1961- è nato nelle Centovalli, ha compiuto studi letterari a Losanna, Zurigo e Parigi. È professore universitario e direttore del Centre de recherches sur les lettres romandes a Losanna dove vive.

Con questa breve narrazione siamo in pieno ‘800. Don Tommaso Barbisio, un colto e raffinato prete piemontese, per punizione viene relegato in una parrocchia di paese nelle montagne della Svizzera italiana, in fondo alle Centovalli. Qui prende a servizio Anna Maria, un’anziana vedova che vive sola con un bambino, dalla quale si farà piano piano raccontare il passato misterioso, facendolo contemporaneamente scoprire anche al lettore.

Il libro è lo snodarsi del destino difficile di don Tommaso -personaggio frutto della sua fantasia- e Anna Maria che invece è realmente esistita, così come è esistito il marito i cui misfatti sono all’origine di una leggenda che si tramanda da generazioni in un ginepraio parentale, i cui contrasti familiari hanno lasciato traccia nell’archivio dell’emigrazione ticinese in Australia.