Il talento della vittima di Patrizia Zappa Mulas, scrittrice e attrice, ci porta a Gubbio, il cuore segreto di un’Italia antica in cui la storia si stratifica e si intreccia con il presente.
È la notte di Capodanno e al Comando dei Carabinieri arriva una segnalazione: sulla strada che corre sotto la Piazza c’è il cadavere di una giovane donna.
Nessuno la conosce, nessuno l’ha vista cadere.
Il capitano Agostino un ufficiale insolito perché umanista disincantato e amante delle lingue antiche, il cui incarico a Gubbio sta per scadere, inizia le indagini insieme al giovane carabiniere Pizzetti, esperto di informatica appena arrivato a Gubbio.
Nell’appartamento della vittima il giovane Pizzetti trova una lettera indirizzata al Direttore, l’uomo politico più potente della zona. Uno scritto che è insieme un messaggio d’addio e un resoconto dettagliato di un’intensa storia d’amore. Ma è anche una ricerca e un omaggio alle misteriose Tavole Eugubine (e siamo tra il I° e il III° secolo a. C.) che a Gubbio si trovano: unica testimonianza storica importantissima della civiltà dimenticata che ha governato il Centro Italia prima di Roma, fondata sulla solidarietà, sulla divinizzazione della natura e alla base delle parole su cui si fondò poi diritto romano. Le Tavole sono scritte in una lingua sconosciuta, quella degli Umbri antichi.
Come da tradizione chiudiamo la puntata con la classifica dei libri più venduti nella Svizzera Italiana.