Monte Lema
L'ora della terra

Alpe Pradecolo

A cura di Lara Montagna

  • 31.07.2022
  • 54 min
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La traversata Monte Tamaro - Monte Lema è una delle più belle escursioni della Svizzera. 13 km ai quali aggiungendone solo 9 in più si arriva qui, all’Alpe Pradecolo a 1184 m sul livello del mare.
Alpe Predecolo, il cui nome significa “ecco il Prato”.

Saremo in diretta dal rifugio Campiglio, per raccontarvi della Val Dumentina, anche conosciuta come la Valle Smeraldo.
La flora di questa valle serba moltissime varietà di fiori e piante, dalle quali le api ci donano diverse qualità di miele, per non parlare delle innumerevoli specie di funghi, tra cui i preziosissimi Porcini, e l’amanita Cesarea, meglio conosciuta come ovulo buono.

Suo Rio Colmegnino, ci sono ancora i resti di mulini e magli alimentati dalla forza delle sue acque.
Sotto il Monte Lema, sono ancora ben conservati i vecchi alpeggi, come L’alpone di Curiglia con Sarona, il Roccole, Pradecolo, Pra Fontana, Pra Bernardo fino a giungere alla perla di Novaggio, Cima Pianca, un alpeggio ben custodito dall’omonimo patriziato.
Memore del contrabbando per mezzo della Bricolla, lungo tutto il confine coi comuni elvetici di Sessa, Astano e Novaggio, si possono trovare ancora ben conservati pezzi di “ramina” o filo spinato.

Su questi era uso appendere delle campanelle di bronzo, per segnalare acusticamente un eventuale passaggio. Molti ex contrabbandieri dell’epoca all’ingresso delle loro case hanno affisse queste campanelle, più uno ne aveva, più era considerato contrabbandiere esperto.
Durante il periodo fascista lungo la salita verso l’alpe pradecolo, vennero erette due colonie estive elioterapiche, attualmente ancora esistenti e funzionanti, la più imponente delle due, l’Alpe Pragaletto, dai primi anni del 2000 ospita una comunità di padri benedettini, esperti nel restauro di libri antichi e nella creazione di Icone stile russo.

Rifacendoci alla fede, la valle oltre al Monastero citato poc’anzi, presso Agra, ha un altro monastero, il quale conserva delle suore di clausura, appartenenti ad un ordine fondato da San Carlo Borromeo, tipicamente e unicamente Ambrosiano, le Romite Ambrosiane, dedite alla preghiera e al ricamo, al restauro di tele.

Parleremo delle attività agricole e casearie ancora attive presso l’Alpone di Curiglia, la fattoria il Roccolo, le Vallate di Due Cossani, presso Piero di Curiglia e al ridosso della doga del Palone, la fattoria Locatelli.

Noi ci saremo, voi non mancate!

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