Sabato scorso 9 settembre si è celebrata la Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti e sono stati evidenziati i dati positivi registrati nel secondo trimestre del 2023, dove 59 persone decedute hanno donato i loro organi in Svizzera, 18 persone in più rispetto al primo trimestre del 2023 quando erano solo 41. Sempre nel secondo trimestre del 2023, sono stati trapiantati 172 organi da donatori deceduti, 53 organi in più rispetto al primo trimestre dello stesso anno.
Questa timida tendenza al rialzo è probabilmente il frutto di una maggiore informazione su questo tema, grazie alle discussioni legate alla votazione del maggio dello scorso anno, quando la cittadinanza svizzera ha approvato un cambiamento del sistema con l’introduzione del modello del consenso presunto in senso lato: chi non intende donare i propri organi deve infatti dirlo espressamente, ma i congiunti possono comunicare la volontà della persona morente in assenza di una documentazione scritta. L’Ufficio federale della sanità pubblica ha comunicato che questa revisione della Legge sui trapianti non entrerà in vigore prima del 2025, perché occorre istituire un registro dove i cittadini potranno indicare il loro sì o il loro no alla donazione di organi.
Qualcuno sostiene che sia troppo tardi, considerato che oltre 1400 persone sono in lista d’attesa per un organo. Altri ritengono che questo tempo sia utile per sensibilizzare in modo approfondito la popolazione sulle conseguenze delle modifiche legislative, favorire decisioni consapevoli su un tema delicato e compiere i dovuti passi per informare i famigliari, perché solo così il nuovo quadro giuridico potrà produrre gli effetti sperati, ovvero quello di aumentare il basso tasso di donazioni in Svizzera.
Ne parliamo con:
Paolo Merlani, direttore sanitario, primario e capo dipartimento di Medicina intensiva dell’ospedale regionale di Lugano, siede nel consiglio di fondazione di Swisstransplant
Maria Grazia Buletti, giornalista e divulgatrice medico-scientifica, responsabile comunicazione dell’associazione Insieme per ricevere e donare
Antonio Malgaroli, psichiatra, professore di fisiologia all'Università San Raffaele di Milano, insegna nel master in Cognitive Psychology all’USI
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