Millevoci: Ritorno alla musica e al pubblico: OSI e LAC guardano (come?) al dopo pandemia
La presentazione in conferenza stampa dei futuri appuntamenti dell’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) per una stagione di concerti finalmente riaperta a un pubblico in presenza è l’occasione per parlare non soltanto delle proposte innovative e inedite che vedono protagonista la “nostra” Orchestra sinfonica d’eccellenza, ma anche di quanto l’assenza del pubblico a causa della pandemia sia stata una prova non facile da affrontare in questi mesi. La musica, il teatro, l’arte performativa in generale ha pagato un prezzo altissimo così come lo hanno pagato i teatri e le sale da concerto. Si è trattato però anche di un’esperienza che ha spinto verso nuove forme di fruizione digitale rivolte a un pubblico collegato in streaming. Una fruizione online che ha coinvolto sia l’OSI che il LAC con la collaborazione della RSI che ha sempre garantito qualità e continuità al lavoro dell’OSI. Oggi si guarda avanti, a nuovi spazi con l’dea che fare musica significa prima di tutto avere un pubblico presente che completa il momento artistico. E se questo riguarda l’OSI, altrettanto riguarda il LAC che non può restare un contenitore vuoto di pubblico con una scena asettica. Così come non si vorrebbe che lo restasse in futuro lo stabile della Radio di Besso che in molti vorrebbero trasformato in una sorta di casa della musica (ma questa è un’altra storia). Come vivremo dunque la musica e il teatro nei prossimi mesi con l’attenuarsi – si spera definitivo – delle misure restrittive? Come sarà il rapporto tra musicisti, artisti e pubblico? Ecco le domande da cui partire per riflettere su quanto la pandemia abbia cambiato le nostre abitudini, ma non il nostro desiderio di essere parte della creazione artistica.
Sono ospiti:
Christian Weidmann, Direttore artistico dell'OSI (Orchestra della Svizzera italiana)
Roberto Badaracco, Municipale capo Dicastero Cultura, sport ed eventi della Città di Lugano
Michel Gagnon, Direttore del LAC (Lugano Arte e Cultura) di Lugano
Diego Fasolis, maestro e direttore d’orchestra
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