Oggi partiamo per Neuchâtel, attualmente città universitaria di fama internazionale, che custodisce un passato altrettanto, culturalmente e architettonicamente. I simboli principali che contraddistinguono il suo charme sono ben visibili anche da lontano, così vicini che sembrano intrecciarsi l’uno nell’altra: il castello – i cui primi elementi eretti sullo sperone risalirebbero ai tempi de romani, e la Collegiata, una chiesa medievale gotica, ora riformata, risalente al undicesimo secolo.
Per quanto riguarda poi l’aspetto culturale, di spicco sicuramente è il Museo di Arte e Storia nel "Palais des Beaux-Arts", che espone quattro collezioni suddivise per tematica (arti figurative, arti applicate, numismatica e storia) e il Laténium: il più grande museo archeologico svizzero che illustra più di 50.000 anni di storia della regione.
Tuttavia, la nostra proposta consiste nella visita di un altro luogo culturale molto importante di Neuchâtel, un posto che intreccia la Romandia alla Svizzera tedesca: il Centro Friedrich Dürrenmatt. Inaugurato il 23 settembre 2000, è costituito dal terreno e dalla dimora dello scrittore bernese, donata alla Confederazione da Charlotte Kerr Dürrenmatt dopo la scomparsa del marito. Questa dimora, poi ampliata con un progetto di Mario Botta, fu il luogo di vita, ma soprattutto d'ispirazione per Dürrenmatt, divenuto oggi un centro interdisciplinare gestito dalla Biblioteca nazionale svizzera in stretta collaborazione con l'Archivio svizzero di letteratura
Un luogo in cui perdersi tra storia e arte grazie alle opere grafiche e pittoriche dell'autore, che ci presentano Madeleine Betschart (direttrice), Duc-Hanh Luong (collaboratrice scientifica e responsabile della comunicazione) e, inaspettatamente, la voce dello stesso Friedrich Dürrenmatt….
Centro Friedrich Dürrenmatt, prima parte - 24.02.17
Sì viaggiare 21.02.2017, 18:13
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Centro Friedrich Dürrenmatt, seconda parte - 24.02.17
Sì viaggiare 21.02.2017, 18:13
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