1. agosto Festa nazionale in diretta da Vevey

La parola chiave oggi della giornata da Vevey è stata “bonheur”, la gioia. Tutti gli ospiti passati a trovarci hanno confermato che questo appuntamento della Fevi è sinonimo di Festa interiore.

Con il responsabile della Ville en Fête Philippe Blanchouin abbiamo parlato degli aspetti organizzativi e soprattutto degli spettacoli che si tengono oggi 1° agosto su tutti i palchi e le “scènes”, i luoghi riservati per le animazioni.

Abbiamo incontrato i l direttore del museo della fotografia Luc Debrain, uno degli interessantissimi musei di Vevey che ci ha parlato dell’evoluzione della fotografia, oltre 2 secoli di storia. Abbiamo scoperto che solo adesso stanno iniziando a inserire nell’esposizione la fotografia “fatta coi cellulari”, che fra 200 anni sarà un importante sezione del museo.

Nella seconda parte i diversi brani in altre lingue che abbiamo mandato in onda, come simbologia della Svizzera. Canzoni in svizzero tedesco, in romancio, in francese, tutte sulle stesse frequenze e sotto lo stesso tetto. Un po’ come il programma tv della RSI, con Clarissa Tami, che è stata nostra ospite e ha raccontate le sue personali impressioni della Fête.

Un altro collega di RSI, Enrico Lombardi, ha raccontato oltre alle sue emozioni personali il dietro le quinte di tutta la gigantesca festa.

Poi Nicola Vacchini, ticinese che da qualche anno vive e lavora come docente nella Svizzera romanda. È uno degli oltre 5000 figuranti dello spettacolo. Ci ha detto che il momento più emozionante e quasi commovente è quando alle 11 o alle 21 precise entra nell’arena e 40'000 occhi lo guardano.

Un momento divertente è stato quello con il collega di RTS Stéphane Gabioud, che parla perfettamente italiano e ci ha raccontato il “suo” momento più commovente durante lo spettacolo nell’arena.

Un’ospite che si è palesata tra il pubblico e che abbiamo deciso di far intervenire in trasmissione era Dolores Bacciarini, verzaschese che abita nella Svizzera romanda da oltre 40 anni.

Tanti volti, tante voci, tante emozioni vere, insomma… la Suisse.