Un altro appuntamento con il "Jukebox 900" di Claudio Farinone, con Franco Fabbri, attorno alla musica di un compositore multiforme: Hanns Eisler. Vissuto tra il 1898 e il 1962, dopo essere stato allievo (1919-1924) di Schönberg – uno dei preferiti assieme a Berg e Webern – iniziò negli anni della Repubblica di Weimar a dedicarsi a canti di lotta operai e a musiche per documentari di propaganda, iniziando nel 1930 una collaborazione con Bertolt Brecht che sarebbe durata tutta la vita. Scrisse per Brecht molte delle musiche per i “drammi didattici”, e nell’esilio americano lavorò attivamente nel cinema, ottenendo anche due nomination all’Oscar (una per la colonna sonora di Hangmen Also Die! di Fritz Lang). Collaborò al Film Project della Fondazione Roeckefeller, e scrisse un libro sulla musica da film assieme a Theodor Adorno (1947). Tornato in Europa si stabilì nella Repubblica Democratica tedesca e ne scrisse l’inno nazionale. Musicista “ufficiale” ma guardato con sospetto dai burocrati di partito – con un destino non dissimile da quello di Šostakóvič in URSS – divenne con la sua musica e i suoi scritti sulla musica e la politica un punto di riferimento per i giovani compositori impegnati dell’Occidente, fra i quali Heiner Goebbels, che gli ha dedicato un’opera (Eislermaterial, 2002).
Franco Fabbri insegna storia della popular music al Conservatorio di Parma e all’Università Statale di Milano.
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