Melania Mazzucco oltre ad essere una raffinata scrittrice è una grande appassionata d’arte. Nei suoi libri ha spesso dato corpo all’arte proprio attraverso le parole. Da "La lunga attesa dell’angelo" (Rizzoli, 2008) sugli ultimi giorni di vita di Tintoretto fino al più recente "L'architettrice" (Einaudi, 2019) di cui è protagonista Plautilla Bricci, architetta e pittrice del’600.
Nelle sue opere, arte e letteratura si intrecciano nel profondo, inoltrandosi sul terreno della lettura delle opere attraverso la loro iconografia, la storia e il confronto con le fonti che le hanno ispirate. Lo sguardo della Mazzucco ci propone una lettura colta dell’arte che non scade mai nell’erudizione, una lettura in cui la conoscenza del passato si coniuga volentieri con la riflessione sul presente.
Ed è proprio Melania Mazzucco che ci racconta di un suo personale museo privato abitato da 20 opere che in comune hanno – oltre al fatto di esserle particolarmente care – quello di raffigurare una donna s-oggetto.
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