Secondo i dati in possesso della BBC il peschereccio era fermo da ore prima che affondasse
Il mondo là fuori

Naufragi di migranti: perché non ci indigniamo più?

PODCAST - Il 14 giugno una nave carica di pachistani, afgani e palestinesi è affondata al largo delle coste greche. I dispersi sono centinaia. Poche le reazioni in Grecia e in Europa, dove il clima politico sulla migrazione è cambiato

  • 30.06.2023
  • 23 min
  • Keystone
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Pylos, in italiano Navarino. È una delle destinazioni più belle del Peloponneso della Grecia continentale. È immersa nella natura e la sua spiaggia degrada dolcemente verso il mare azzurro. Ma da alcune settimane la sua fama è di tutt’altro tipo. In quel braccio di mare, sul fondo, giacciono centinaia, forse 600 migranti morti affogati. La più grande tragedia del mare degli ultimi anni.

Le testimonianze dei sopravvissuti sollevano tanti interrogativi sul ruolo della guardia costiera greca. E non è nemmeno la prima volta che Atene viene aspramente criticata per la gestione della migrazione. Cosa è successo a Pylos? Perché l’Europa non reagisce? Come è cambiata l’atmosfera politica su questo tema così delicato?

Questo il tema dell'ultima puntata della stagione de Il mondo là fuori con la partecipazione di Elena Kaniadakis, da Atene, e Andrea Ostinelli, da Bruxelles. Il nostro podcast di attualità tornerà dal 1° settembre.

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