Dopo quasi 16 anni e mezzo Roger Federer potrebbe aver dato l'addio alla Svizzera di Coppa Davis. Lo ha fatto capire con frasi non dette e con espressioni che valgono più di mille parole. Sempre con il sorriso stampato sulle labbra però, perché nella vita come nello sport per il basilese ridere fa bene allo spirito e aiuta parecchio. "Non bisogna prendersi sempre troppo sul serio. In questo mondo tutti commettono lo stesso errore, ad esempio ora sto rilasciando un'intervista e devo avere un certo contegno, ma poi è importante rilassarsi. Con i compagni di Davis ho un ottimo rapporto, siamo grandi amici, ci vediamo spesso anche fuori dal campo e per questo motivo con loro mi vedete spesso sorridere".
"Conosco bene il Ticino, ma purtroppo ci sono venuto poche volte"
Roger Federer
Numerosi sono anche a sud del Gottardo gli appassionati che si alzano pure di notte per vedere le imprese di "King Roger". "Purtroppo non sono venuto spesso nel vostro Cantone. Mi ricordo da ragazzino di aver partecipato a due campionati svizzeri, che ho vinto, a Bellinzona e Lugano. Sono stati due ottimi momenti!"
A 34 anni Roger Federer non ha ancora finito di rinnovarsi e di stupire, come quando recentemente ha presentato un nuovo colpo, il SABR. Ce ne saranno altri? "Per ora no, vedremo più avanti... Il tennis è soprattutto concentrazione, l'importante è sentirsi bene, essere in forma e non aver nessun tipo di acciacco. Di solito non scendo in campo per giocare un match di esibizione, ma se posso deliziare la platea con colpi spettacolari, ci provo, e se funzionano, tanto meglio!"