Alla Ryder Cup da sport di classe a sport da saloon

“Un comportamento inaccettabile e offensivo”: così l’irlandese Rory McIlroy, numero 2 al mondo, all’indomani della vittoria dell’Europa sugli USA nella Ryder Cup di golf, ha definito i gesti di quei tifosi americani che hanno bersagliato i giocatori europei con cori e offese, arrivando a colpire sua moglie con un drink lanciato da lontano.

A rivelare l’incidente capitato alla sua compagna, Erica, è stato lo stesso McIlroy: tutto è avvenuto sabato, alla buca 17 del Bethpage State Park, durante la partita contro il suo amico Shane Lowry. Dopo un’apertura piuttosto tranquilla venerdì, gli insulti hanno iniziato a moltiplicarsi sabato. McIlroy alla fine è scattato e ha imprecato contro uno spettatore che lo aveva chiamato mentre stava indirizzando la palla. “È una minoranza, ma non ho sentito molto supporto per Shane, piuttosto molta avversione per me. A quelle persone dico: tifate i vostri golfisti”.

“È stata una settimana difficile per tutti noi. Ma allo stesso tempo, li abbiamo messi a tacere con la nostra prestazione”, ha ironizzato l’irlandese. “Il nostro sport dovrebbe essere tenuto a uno standard più elevato di quello visto questa settimana”, ha aggiunto. “Il golf ha la capacità di unire le persone, ti insegna buone lezioni di vita, l’etichetta, a giocare secondo le regole. Insomma a rispettare le persone. Ma questa settimana questo non si è visto”.