Attorno a mezzogiorno di martedì si sono scatenate molte polemiche sul web e nei vari social network per le presunte positivà all'antidoping nascoste di famose atlete americane come le sorelle Venus e Serena Williams, la ginnasta Simone Biles e la giocatrice di basket Elena Delle Donne. Un gruppo di hacker denominato Fancybears ha infatti pubblicato diversi documenti confidenziali della WADA, ottenuti tramite un'intrusione illecita nei server dell'Agenzia Mondiale Antidoping.
Non è una conferma di doping
I files mostrano che le atlete in questione hanno ottenuto esenzioni terapeutiche per l'utilizzo di alcune sostanze vietate. Queste sono concesse dopo la presentazione di un certificato medico che richiede l'uso di un determinato farmaco. Le sorelle Williams e la Biles ne hanno richieste a più riprese. In particolare si scopre che la plurimedagliata della ginnastica artistica ha l'autorizzazione di assumere anfetamine sotto ricetta medica fino al 2018.
Casi già noti
I dati pubblicati mostrano comunque casi già noti e non puniti, perché perfettamente legali dal punto di vista sportivo. Inoltre il fatto che questa volta siano colpiti, e per certi versi infangati, solo atleti americani deve rendere prudenti. La Russia, dopo essere stata colta in fallo con un sistema di doping di Stato ampiamente dimostrato, aveva infatti annunciato delle rappresaglie.
Doping, il servizio sulle atlete USA (Telegiornale 14.09.2016, 20h00)
RSI Sport 14.09.2016, 20:43