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Coronavirus e porte chiuse, TV unico oblò

Le situazioni di hockey e calcio potrebbero portare a soluzioni estreme

  • 08.03.2020, 21:53
  • 09.06.2023, 23:00
lugano

Rapperswil e Lugano attraverso l'obiettivo

  • Keystone

Nel mondo dello sport continua a tenere banco per ovvi motivi il tema coronavirus. Il rischio di contagio è andato ad intaccare i campionati sportivi di tutta Europa, anche se in maniera decisamente eterogenea: niente restrizioni e stadi pieni in Inghilterra e Germania, alcune partie rinviate o a porte chiuse tra Francia e Spagna, proseguimento solo di alcuni sport senza spettatori in Italia.

Alle nostre latitudini i campionati di hockey e calcio sono al momento fermi, in attesa di ricevere notizie sull'eventuale proseguimento e in che modo, senza escludere il rischio cancellazione. Poiché le porte chiuse sembrano comunque essere la soluzione più probabile, il modo di vedere le partite per i numerosi tifosi resterebbe solo quello attraverso i mezzi televisivi. A tal proposito non è da escludere un accordo che possa permettere di trasmettere campionati, playoff e playout in chiaro per permettere a tutti di poterne usufruire. Di tutto questo e anche di altro se ne è parlato nell'appuntamento settimanale della Domenica Sportiva.

02:39

Coronavirus, il servizio sulla trasmissione delle partite (La Domenica Sportiva 08.03.2020)

RSI Sport 08.03.2020, 17:46

02:09

NL, l'intervista a Filippo Lombardi (La Domenica Sportiva 08.03.2020)

RSI Sport 08.03.2020, 17:45

02:20

Mondiali di hockey, l'intervento di Gian Gilli (La Domenica Sportiva 08.03.2020)

RSI Sport 08.03.2020, 17:42

42:06

Coronavirus, il dibattito in studio (La Domenica Sportiva 08.03.2020)

RSI Sport 08.03.2020, 21:18

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