In questo complicato periodo anche la vita degli sportivi ha subito dei forti cambiamenti. Il pugile professionista Marius Antonietti, che conta 5 vittorie (tutte per KO) in 7 incontri, è ormai fermo da un anno: "A marzo avrei dovuto combattere ma è saltato per il coronavirus, poi in ottobre avevo un altro confronto in programma a Como, ma dopo tutta l'intensa preparazione che ho fatto è nuovamente stato annullato". Rimanere ai box per così tanto tempo ostacola la crescita di un atleta: "Quando non disputi incontri non cresci, non prendi punti, non guadagni e vieni tagliato fuori", ha spiegato il ticinese.
La disciplina è la prima cosa e poi impari a fare tante rinunce, la vita da pugile è dura
Marius Antonietti
Oltre alle difficoltà ormai tipiche di questo 2020, secondo il 30enne la nostra realtà non è un campo fertile per la crescita di un boxeur: "A Lugano non c'è molto per potersi preparare. Io sono l'unico pugile professionista attivo di Lugano però ho pochi aiuti da parte della città, vado in Italia perché penso che spingano molto di più". In conclusione Antonietti si è soffermato sul futuro: "Devo approfittare di questo momento per allenarmi duramente. Non ho obiettivi a lunga distanza, con questa situazione li senti sempre più lontani".
Boxe, il servizio su Marius Antonietti (La Domenica Sportiva 06.12.2020)
RSI Sport 06.12.2020, 21:35