Domenica 26 gennaio 2014 verrà ricordata come una giornata gloriosa per lo sport elvetico. Per ore, le agenzie di stampa sono state intasate da notizie riguardanti grandi imprese di atleti rossocrociati. E fra questi, c’è anche chi ha portato in alto i colori del Ticino. Ma procediamo con ordine.
Il vero e proprio straordinario successo lo ha confezionato Stanislas Wawrinka, coronando un eccezionale 2013 e un ottimo percorso negli Australian Open. Il vodese ha vinto il suo primo slam in carriera battendo in finale un acciaccato Rafael Nadal, dopo aver superato Novak Djokovic nei quarti di finale. È il primo tennista a battere il serbo (numero 2 ATP e detentore del titolo) e il mancino di Manacor (numero 1) nello stesso Major; lui che da lunedì siederà al terzo posto.
Sempre in mattinata Lara Gut ha colto il suo quinto sigillo in questo inverno, vincendo il super G di Cortina d’Ampezzo, cosa che le permetterà di affrontare le finali di Lenzerheide con la pettorina rossa di leader della specialità. Sempre nello sci, ma dalle nevi austriache, è arrivata la vittoria di Didier Défago nel super G di Kitzbühel, sui pendii della mitica Streif, anche se le condizioni meteo hanno costretto gli organizzatori a modificare in modo significativo il tracciato.
Se poi si aggiungono i successi europei sulla pista di Königssee del bob a 4 maschile e del bob a 2 femminile, oltre alla vittoria di Pius Schwizer nel CSI di Zurigo – e stiamo parlando di equitazione – la cena è servita. Una domenica da sei sigilli in quattro discipline sportive, una giornata certamente sensazionale e difficilmente ripetibile per lo sport rossocrociato, e che ricorderemo per lunghi anni a venire.
Gallery video - Non è solo di Stan la firma elvetica