Pius Schwizer può tirare un sospiro di sollievo, almeno per ora. I cavalli sequestrati nel suo maneggio di Oensingen (SO) sono stati liberati dopo la risoluzione delle controversie alla base dell’intervento delle forze dell’ordine. Il sequestro era stato ordinato a causa delle difficoltà economiche e finanziarie del cavaliere 63enne, che aveva accumulato 600’000 franchi di debiti.
Come spiegato da Schwizer su Facebook, gli animali non erano di sua proprietà ma appartenevano a terzi ed erano stati affidati a lui per l’allenamento e la partecipazione a tornei. Il caso ha avuto ampia eco mediatica in Svizzera, causando un grave danno d’immagine al cavaliere lucernese. Tra le conseguenze, la sospensione a tempo indeterminato dalla squadra d’élite di salto ostacoli da parte della commissione di selezione di Swiss Equestrian.