“Con Avdullahu e Kospo il nostro impegno è stato massimo”

Poco dopo l’annuncio dei primi convocati stagionali in Nazionale, Murat Yakin si è soffermato sulle scelte fatte e sulle occasioni ormai mancate con Leon Avdullahu ed Eman Kospo che hanno scelto di vestire le maglie di Kosovo e rispettivamente di Bosnia ed Erzegovina. “Ho voluto confermare gran parte della rosa vista all’opera ultimamente, perché non abbiamo più tempo per nuovi esperimenti - ha spiegato il selezionatore - Con l’assenza di Zeki Amdouni, fuori a lungo, abbiamo richiamato Cedric Itten che con il trasferimento a Düsseldorf ha già segnato alcuni gol ed è un’alternativa a Embolo”.

Il 50enne è apparso molto dispiaciuto per le scelte operate dai già citati Avdullahu e Kospo: “Ci siamo impegnati parecchio all’inizio dell’anno. In primavera con Avdullahu ho avuto parecchi contatti, anche telefonici. È chiaro che con il suo passaggio in Bundesliga le aspettative su di lui sono cambiate. Non è stata per lui una scelta facile, l’ho percepito chiaramente, ma per lui il cambio di Nazionale era un’opzione. E noi non potevamo influenzarlo più di tanto”.

“Non sono preoccupato per altri casi Avdullahu o Kospo - ha poi proseguito Yakin - Gestiremo la situazione in modo professionale: con Albian Hajdari, per esempio, stiamo lavorando da un anno per integrarlo e renderlo disponibile. Ha un buon profilo e faremo di tutto perché giochi per noi. Ma alla fine la decisione rimane sempre del giocatore”.