Il Mondiale in Nordamerica non è di certo una prima, nemmeno per la Svizzera, che si qualificò alla rassegna del 1994 proprio negli Stati Uniti, dopo un’assenza di quasi 30 anni. Abbiamo ripercorso lo storico approdo alla fase finale con l’ex nazionale Nestor Subiat: “Adesso la Svizzera è sempre presente a Europei e Mondiali, ma ai nostri tempi no, siamo stati i primi. Infatti mi dicono sempre che siamo rimasti nei cuori della gente”.
La Svizzera se la prendi in una competizione ufficiale è come un sassolino nella scarpa, ti gioca sempre partite incredibili
L’ex giocatore anche del Lugano ha raccontato dell’esordio mondiale: “Entrare in campo e vedere 15 mila svizzeri alla prima partita contro gli Stati Uniti, nel Silver Dome di Detroit, è un souvenir per tutta la vita. Alla fine dell’incontro ho detto ai ragazzi che potevamo smettere di giocare a calcio dopo aver disputato un Mondiale”, ha aggiunto ridendo il 56enne. “Ho fiducia in loro e li voglio vedere in America - ha poi concluso l’attaccante di origine argentina riferendosi a Xhaka e compagni - Così mi ricorderò dei momenti incredibili che abbiamo vissuto noi”.
L'intervista a Nestor Subiat (Tempi Supplementari 10.11.2025)
RSI Sport 10.11.2025, 20:11
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