CALCIO - NAZIONALE

Da Losanna pensando all’America

È iniziato oggi il ritiro della Svizzera in vista dei due prossimi appuntamenti

  • 2 ore fa
L'approdo del capitano

L'approdo del capitano

  • Keystone
Di: Gianluca Pusterla 

Facce come sempre sorridenti. Nel primo pomeriggio i convocati di Murat Yakin hanno raggiunto Losanna. Si comincia davvero: ultimo impegno del 2025, due partite decisive. Prima la Svezia, che ha cambiato molto e ha un nuovo commissario tecnico. Poi il Kosovo, che ci crede e sogna il colpo grosso. Le “puntate precedenti” raccontano di una Svizzera pressoché perfetta, con tre vittorie e un pareggio. Ancora più impressionante la solidità difensiva, con zero gol incassati da Kobel. “Ci ritroviamo con la consapevolezza della bontà del nostro lavoro”, sottolinea il direttore delle squadre nazionali Pierluigi Tami. “Non vogliamo fermarci, è bello vedere l’entusiasmo e la voglia che c’è all’interno del gruppo.”

Il margine di tre punti e una super differenza reti sono incoraggianti, ma non ammettono distrazioni. L’obiettivo è chiaro: arrivare a Pristina con già in tasca il biglietto per i prossimi Mondiali. Per riuscirci servono tre punti, o almeno non fare peggio del Kosovo.
“Affrontiamo una Svezia che cambierà tanto. Ci sono diverse incognite, ma guardiamo in casa nostra e siamo pronti. Al momento non pensiamo al Kosovo, ma se l’ultima partita dovesse essere decisiva saremo preparati.”

L’entusiasmo, dicevamo, non manca. Sorridono i giocatori e anche la Federazione, che registra quasi il tutto esaurito. Si giocherà verosimilmente con le casse chiuse. “È importante avere il supporto del nostro pubblico, i tifosi ci aiuteranno tanto”. Oggi solo cinque giocatori di movimento hanno preso parte al primo allenamento: Amenda, Zeqiri, Schmidt, Aebischer ed Embolo, ovvero chi non è stato impegnato nel fine settimana o ha giocato venerdì. Restano da valutare le condizioni di Ricardo Rodriguez, non al meglio. Domani la squadra tornerà al lavoro al completo, con la testa alla Svezia e lo sguardo già proiettato oltre l’Atlantico. L’obiettivo è vicino, ma nessuno vuole abbassare la guardia.

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