“Ho perso il treno YB? Il mio sogno è vincere il titolo con il Lugano”

Malgrado un tremendo avvio di stagione e, in generale, un 2025 nettamente al di sotto di quanto visto dal suo insediamento nel settembre 2021, Mattia Croci-Torti ha potuto festeggiare serenamente le 200 presenze sulla panchina del Lugano. “In effetti non è un periodo facile - ha spiegato l’allenatore alla Domenica Sportiva - Entrano anche delle dinamiche nella testa, che devi riuscire a superare. Ieri volevamo vincere assolutamente e, alla fine, stanotte ho potuto dormire tranquillo”.

Il ticinese ha poi percorso la sua esperienza alla guida dei bianconeri. “Ad eccezione delle grandi del campionato, siamo gli unici che per quattro anni di fila siamo entrati nelle prime quattro. Dobbiamo riconoscere di aver fatto un grande lavoro, ma non siamo appagati. Non vogliamo certo fermarci qui - ha affermato Croci-Torti che si è poi soffermato sull’avvio di stagione - Ho sbagliato tantissime cose come ne sbagliavo anche prima. Però i conti si fanno alla fine della stagione. Io ho piena fiducia nella squadra. L’importante è reagire, è lottare e già nelle ultime partite qualcosa si è visto”.

Si diceva dell’inizio di stagione deficitario, con il precoce abbandono di due dei tre obiettivi dichiarati a inizio stagione. “Quello che fa malissimo è essere uscito ancora in Coppa Svizzera contro una squadra che sicuramente era nelle nostre possibilità - ha ammesso il Crus - Chiaramente anche le delusioni europee hanno giocato un ruolo negativo nella motivazione dei giocatori, che vediamo nella scarsa efficienza che abbiamo là davanti. C’è tanto aspetto mentale e nervoso”.

Ma si è pentito Croci-Torti di non aver risposto alla chiamata dell’YB? “No, ho sempre detto che il mio sogno è vincere il campionato con il Lugano. E ci credo ancora”.