“Qualche cambio per vincere e lanciare al meglio le qualificazioni”

“Per noi non cambia niente, gli americani hanno comunque diversi giocatori che possono fare la differenza. E i sostituti vorranno farsi notare”. Risponde così Murat Yakin alla nostra domanda legata agli avversari di questa notte (live su LA2 e web dalle 02h00). Sì perché gli Stati Uniti sono in piena crisi di giocatori, con quasi tutti i propri migliori calciatori che non saranno a disposizione. Out, tra infortuni, stanchezza e Mondiale per Club, Pulisic, Musah, Balogun, McKennie, Weah, Reyna e Adams. Cambia però poco per Yakin, che guarda solo in casa propria, con un unico obiettivo: “Noi dobbiamo solo pensare alla nostra partita. Al dominare il possesso e sfruttare le nostre occasioni. Vogliamo fare del nostro meglio per lanciare al meglio le sfide di settembre”.

Per farlo si ripartirà dalla buona prestazione vista con il Messico, anche se il tecnico rossocrociato è contento solo a metà di quella vittoria. “Se in fase offensiva possiamo essere soddisfatti - spiega Yakin - in quella difensiva non è stato tutto ottimo. Ma abbiamo analizzato le diverse situazioni che non sono andate bene e contiamo di sistemarle già contro gli USA. Ci saranno 3/4 cambiamenti nei titolari rispetto al Messico. Siamo a fine stagione ed è l’ultima partita per tanti giocatori, voglio vedere all’opera qualcuno che finora ho visto meno”.

Chi sarà di nuovo titolare è Gregor Kobel, ancora a caccia del primo “clean sheet” con la Svizzera, lui che ha subito 14 reti nelle ultime 7 sfide da quando è diventato il numero uno per l’addio di Sommer. “Sarebbe bello se arrivasse a settembre nelle partite di qualificazione - scherza il portiere del Borussia Dortmund - è sempre bello mantenere la porta inviolata. È il premio a tutta la squadra per il lavoro che fa. Speriamo di festeggiare contro Kosovo e Slovenia”.